Ci sono alcuni alimenti che contengono molti pesticidi: conoscere quali sono significa anche proteggere la propria salute.
Mangiare frutta e verdura fa bene, lo sappiamo tutti. Sono ricche di vitamine, sali minerali, fibre che aiutano il nostro corpo a stare meglio. È tutto vero, ma non sempre è tutto così sano come sembra. Alcuni alimenti, infatti, possono contenere residui di pesticidi, cioè sostanze chimiche usate in agricoltura per proteggere le colture da insetti, funghi e malattie.

Purtroppo, queste sostanze possono rimanere sui cibi ed arrivare diritti nei nostri piatti. Alcune ricerche hanno mostrato che certi tipi di frutta e verdura sono più contaminati di altri. Ogni anno, negli Stati Uniti, l’associazione Environmental Working Group (EWG) pubblica una lista chiamata “Dirty Dozen”, cioè “i 12 sporchi”, con i prodotti che contengono più pesticidi tra quelli analizzati. Sapere quali sono potrà servire per proteggere la nostra salute.
“I 12 sporchi”: quali sono i prodotti che contengono più pesticidi tra quelli analizzati
Le analisi effettuate hanno dimostrato che nella frutta e verdura hanno trovato più di 10 pesticidi diversi nello stesso campione. Questo significa si potrebbero assumere più sostanze chimiche residue anche mangiando un solo semplice frutto. I pesticidi sono sostanze usate in agricoltura per proteggere i raccolti e possono essere: insetticidi, che si utilizzano contro gli insetti; fungicidi, che si utilizzano, invece, contro i funghi; ed infine, erbicidi, che si utilizzano contro le erbacce.

Ma quindi, quali sono questi alimenti che ne contengono di più? Ecco la lista dei 12 prodotti più “sporchi”. Al primo posto troviamo gli spinaci, poi le fragole; i cavoli verdi (riccio, senape verde e cavolo cappuccio); l’uva; le pesche; le ciliegie; nettarine; le pere; le mele; i lamponi neri; i mirtilli; ed infine le patate.
Come abbiamo detto anche prima, in molti di questi alimenti, i test hanno trovato più di 10 pesticidi diversi nello stesso campione. Questo significa che, anche se mangi una sola mela o una manciata di spinaci, potresti assumere più sostanze chimiche residue. Alcuni alimenti sono più esposti ai pesticidi perché possono avere una buccia sottile o delicata, come le fragole o gli spinaci, che non protegge bene il frutto. O anche non si sbucciano prima di essere mangiati, come l’uva o ancora possono essere coltivati intensivamente, cioè in grandi quantità su vaste superfici, con trattamenti frequenti.
Purtroppo, lavare la frutta o la verdura non basta a rimuovere tutti i pesticidi, anche se è comunque una buona abitudine. Si può migliorare la pulizia usando il bicarbonato di sodio (1 cucchiaio in una bacinella d’acqua, lasciare a mollo tra i 10 e 15 minuti); l’aceto di mele (diluire con acqua, lasciare in ammollo, poi risciacquare). La soluzione più efficace resta quello di scegliere biologico, almeno per gli alimenti più contaminati.
Mangiare frutta e verdura resta una delle cose più importanti per la nostra salute. Non dobbiamo avere paura di mangiarle, ma imparare a fare scelte più consapevoli.