Bevi molta acqua? Attenzione a non esagerare: ecco cosa potrebbe succederti

Ci hanno sempre detto di bere tanta acqua per rimanere idratati ma attenzione a non esagerare: i rischi che corri.

Sappiamo quanto sia benefico rimanere idratati, specie in estate per reintegrare i sali minerali persi con il sudore. Quindi gli esperti consigliano di bere 1.5-2 litri di acqua ogni giorno. L’importante non è né bere troppo poco e neppure esagerare troppo perché i rischi sono tanti.

Donna beve bicchiere d'acqua
Bevi molta acqua? Attenzione a non esagerare: ecco cosa potrebbe succederti – ospedaleudine.it

Non lo si immaginerebbe mai che bere tanto non sia benefico ma, al contrario, pericoloso. Infatti si può andare incontro ad iponatriemia: vedremo cosa vuol dire e quali altri conseguenze potrebbe causarti bere troppa acqua.

Bere troppa acqua: ecco cosa può succederti

L’iponatriemia è la condizione che si verifica quando la quantità di acqua nel corpo supera quella del sodio, abbassando pericolosamente i livelli di questo elettrolita essenziale. Il sodio è infatti cruciale per mantenere l’equilibrio dei liquidi nelle cellule, oltre a regolare le funzioni nervose e muscolari.

Ragazza beve da bottiglia d'acqua mentre è vestita per fare sport
Bere troppa acqua: ecco cosa può succederti – ospedaleudine.it

Chi ne è carente può andare incontro a gravi conseguenze. Se si assume troppa acqua in tempo troppo breve, si può superare la capacità dei reni di smaltirla. Infatti, i reni possono processare tra 0,8 e 1 litro di acqua all’ora e superare questo limite può provocare un accumulo nei tessuti cellulari, causandone il gonfiore.

Si accuseranno diversi sintomi, anche più o meno invalidanti, come:

  • nausea e vomito
  • mal di testa
  • confusione e disorientamento
  • debolezza e spasmi muscolari
  • convulsioni
  • edema cerebrale, coma o morte (nei casi più gravi)

Sono più a rischio di iponatriemia, gli atleti che bevono molta acqua per reintegrare gli elettroliti persi con il sudore (per esempio maratoneti e triatleti) ma anche gli anziani oppure le persone con disturbi renali, epatici o cardiaci. Infine, gli individui che assumono determinati farmaci, come diuretici o antinfiammatori che possono alterare il metabolismo del sodio, possono andare incontro ad iponatriemia.

Per evitare queste conseguenze assai serie, dunque, è consigliabile bere acqua in modo equilibrato, senza esagerare. Anche dopo l’attività fisica intensa resta importante idratarsi ma a quel punto è meglio preferire delle bevande specifiche. In ogni caso, se non si ha sete evitare di bere ma farlo quando proprio se ne avverte la necessità.

Certo, rimanere idratati è essenziale per la salute ma esagerare può essere pericoloso e bisogna sempre ricordarsi di mantenere un corretto equilibrio tra acqua ed elettroliti nel corpo.

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