Oggi vi portiamo a scoprire la grotta delle sirene, un luogo spettacolare in cui rimanere estasiati. Siamo in Italia, in un posto magico.
Se l’esplorazione nella natura vi rende felici, vi rilassa e libera la mente dai pensieri è il momento di partire per scoprire un nuovo luogo magico. Si respira un’atmosfera fiabesca, non per nulla si chiama Grotta delle sirene. Siamo in Valsesia, in provincia di Novara.

Una vacanza o un weekend a contatto con la natura è la scelta migliore che si possa fare, per il corpo e per la mente. L’aria fresca, il verde degli alberi, il cinguettino degli uccelli, tutti gli elementi naturali infondono tranquillità e contribuiscono al miglioramento del benessere psicologico.
Quando la routine è sfiancante, ci si sente stressati e prossimi ad esplodere, ebbene quello è proprio il momento in cui ritagliarsi dei momenti a contatto con la natura. Sarà un modo per ritrovare la connessione con la propria parte interiore e per allontanare i brutti pensieri. Una meta perfetta per ritrovare le giuste energie è la Grotta delle sirene, ideale per tutta la famiglia. Si raggiunge con un percorso facile di 15 minuti dall’ingresso del piccolo paesino di Ara.
Esploriamo la Grotta delle sirene a Novara
La Grotta delle sirene è un luogo magico in cui si respira un’atmosfera fuori dal tempo. Una leggenda dice che le pietre infondono energia e benessere, specialmente ai bambini. Il posto è talmente incantevole da essere descritto con tempio delle fate, luogo preferito delle sibille. All’interno della grotta si troveranno pozze d’acqua, cascate e passaggi segreti, alcuni dei quali piuttosto stretti.

Caratteristica principale è un grande arco di pietra di circa 10 metri, un tempo ingresso di una maestosa grotta poi crollata. Mentre si esplora il paesaggio – un incantevole giardino di acqua e pietre – si potrà godere del fresco che la natura offre. Qui nel Monte Fenera si trovano molte cavità collegate tra loro tramite sentieri, quello che arriva ad Ara e alla sua grotta delle sirene non è impervio.
Al centro del giardino scorre il torrente Magiaiga e in una nicchia lungo questo piccolo corso d’acqua si trova la statuetta di Santa Barbara, patrona dei minatori, che è stata posta dai lavoratori della cava. Sul lato opposto del complesso, poi, si trova la Casa delle Grotte che è il punto di ripartenza per tornare ad Ara seguendo una strada pianeggiante.