Esistono una serie di alimenti che comunemente mettiamo in frigo, ma che in realtà non andrebbero refrigerati. La lista è lunga, ma andiamo a vedere quali sono i 7 più importanti.
Succede ancora tante volte che, per abitudine o per comodità, mettiamo gli alimenti in frigorifero pensando che lì si conservino meglio. In realtà, non tutti gli alimenti amano il freddo: alcuni di essi, se refrigerati, perdono sapore, cambiano consistenza o si deteriorano più velocemente.
Il frigorifero è l’elettrodomestici fondamentale per la conservazione dei cibi, ma non è la soluzione ideale per tutto. Molti alimenti, specialmente quelli freschi o non ancora maturi, andrebbero conservati a temperatura ambiente per mantenere intatti gusto, proprietà nutrizionali e consistenza. Alcuni possono persino subire alterazioni chimiche indesiderate se esposti a temperature troppo basse. In questo articolo, quindi, scopriamo insieme quali sono i 7 alimenti che non vanno mai messi in frigorifero.
Forse, sarebbe meglio conservarli altrove. In questo modo si possono evitare sprechi e si può anche migliorare la qualità del cibo che portiamo in tavola ogni giorno.
I 7 alimenti che vanno tolti immediatamente dal frigorifero
I pomodori sono tra gli alimenti più fraintesi quando si parla di conservazione. Molte persone li mettono subito in frigorifero, magari appena rientrate dalla spesa, pensando che si manterranno più a lungo. In realtà, il freddo altera la struttura cellulare dei pomodori, rendendoli molli, farinacei e privi di sapore. Se conservati a temperatura ambiente, invece, i pomodori maturano in modo naturale e mantengono intatte tutte le loro proprietà organolettiche.
Anche le cipolle -così come l’aglio – non andrebbero mai refrigerate, a meno che non siano già tagliate. Il frigorifero è un ambiente umido e chiuso, e l’umidità accelera la formazione di muffe e la marcescenza. Inoltre, le cipolle tendono ad assorbire gli odori degli altri alimenti e a diffondere il proprio aroma pungente.
Le banane, invece, sono frutti tropicali che soffrono le basse temperature. Quando vengono messe in frigo, la buccia si scurisce rapidamente e la maturazione si blocca, rendendo la polpa meno dolce e più farinosa. lasciale maturare a temperatura ambiente.
Il miele è uno degli alimenti più longevi al mondo: si conserva perfettamente anche per anni se tenuto al riparo da umidità e luce. Metterlo in frigo non serve, anzi: il freddo favorisce la cristallizzazione degli zuccheri, rendendolo denso e difficile da usare.
Il cioccolato anche dovrebbe essere lontano dal frigorifero. Il freddo può causare la formazione di una patina biancastra sulla superficie, chiamata fioritura dello zucchero o del burro di cacao. Questo fenomeno non rende il cioccolato nocivo, ma ne altera l’aspetto e il sapore.
Frutti tropicali, come mango, avocado, papaya, ananas, sono originari di climi caldi e non tollerano bene il freddo. Metterli in frigo prima della completa maturazione li potrebbe rendere insipidi e duri. Infine, troviamo il caffè, che il frigo altera aroma e lo espone all’umidità. Conservalo, quindi, in un barattolo ermetico, in luogo fresco e asciutto.
