Lidl e Carrefour, è allerta olio extravergine: attenzione se l’avete acquistato
Olio extravergine d’oliva: ecco cosa ha rivelato il test francese. Purtroppo, non ci sono buone notizie.
L’olio extravergine d’oliva è sempre stato uno degli alimenti più apprezzati sulle tavole di tutto il mondo. Considerato un simbolo della dieta mediterranea, è spesso associato a salute, qualità e tradizione. Tuttavia, non sempre ciò che troviamo sugli scaffali dei supermercati corrisponde davvero a ciò che ci aspettiamo.
Lidl e Carrefour, è allerta olio extravergine: attenzione se l’avete acquistato – ospedaleudine.it
La conferma si è avuta tramite un test condotto dalla rivista francese UFC Que Choisir, che ha analizzato 20 marchi di olio extravergine acquistati in Francia, tra supermercati, discount e negozi biologici. I risultati non sono stati per nulla soddisfacenti. Molti, infatti, non meritano l’etichetta extravergine e due sono addirittura stati giudicati inadatti al consumo alimentare. Andiamo a conoscere meglio i dettagli di questa indagine.
La verità sull’olio extravergine che trovi al supermercato
L’indagine si è basata su un protocollo molto severo e completo, che ha combinato analisi chimiche e organolettiche, ovvero sensoriali. Le analisi chimiche hanno valutato, quindi, il livello di acidità; i perossidi, che indicano ossidazione; l’assorbanza UV, che può segnalare adulterazioni; infine, la presenza di esteri etilici e cera, che rivelano fermentazione o cattiva conservazione. Sono stati anche cercati anche contaminanti, come i residui di pesticidi, i plastificanti e oli minerali – ossia idrocarburi come MOSH e MOAH – alcuni dei quali potenzialmente dannosi per la salute umana.
La verità sull’olio extravergine che trovi al supermercato – ospedaleudine.it
Il test condotto non ha riportato risultati soddisfacenti: infatti, solo 5 oli su 20 hanno superato tutte le prove e si possono definire davvero “extravergine”. Gli esperti hanno declassato più di 10 oli alla categoria inferiore di “vergine”, mentre hanno giudicato due prodotti come “lampanti”, cioè non idonei al consumo alimentare e destinati unicamente all’industria o alla raffinazione.
La causa principale dei declassamenti è legata a difetti organolettici, come odori sgradevoli, sapore rancido o note di muffa. Questi difetti spesso derivano da olive mal conservate, danneggiate o raccolte in ritardo, ma anche da processi di produzione non curati.
La presenza di plastificanti come il DEHP, uno ftalato classificato come interferente endocrino, ha penalizzato il giudizio finale. I valutatori hanno assegnato una valutazione mediocre ai marchi Monini, Primadonna (Lidl) e Carrefour, mentre hanno giudicato scarso il Carapelli, penalizzato da concentrazioni più elevate di queste sostanze indesiderate.
Nei risultati finali del test, il prodotto che ha ottenuto il punteggio più alto è stato il Bellasan di Aldi. Il suo giudizio complessivo di medio è stato con un voto di 12/20. Per quanto riguarda i quattro marchi più noti al pubblico italiano, la classifica parziale vede Monini con 11,4/20, Carapelli a 10,8/20, Primadonna (Lidl) a 9,6/20 e Carrefour con 9,3/20. Tutti sono stati valutati nella fascia di qualità media, ma i punteggi evidenziano comunque differenze significative. Ciò è legato soprattutto alla presenza di contaminanti come plastificanti e alla qualità sensoriale riscontrata nei test.
Questo test dimostra quanto sia importante non fidarsi solo dell’etichetta “extravergine”. La qualità reale dipende da controlli rigorosi e trasparenza. Per scegliere consapevolmente, è fondamentale informarsi, leggere test indipendenti e preferire oli tracciabili e certificati. Solo così possiamo tutelare la salute e fare acquisti più responsabili.
Alessandra Buontempi
Sono Alessandra Buontempi, ho 39 anni e scrivo ormai da molto tempo. Le mie passioni sono senza dubbio i libri, nei quali mi perdo tra le varie pagine, e le Serie Tv, in particolar modo Grey's Anatomy e tutta la One Chicago. Mi piace curiosare sulle vite dei beniamini della tv e dei rotocalchi. Scrivo soprattutto articoli di lifestyle.