Ritrovarsi con un ex che fatica a pagare l’assegno di mantenimento è più facile di quanto si possa pensare, ora però un ente pubblico può arrivare in aiuto.
Arrivare a chiudere un matrimonio non è mai semplice, a volte si prova a tenere in piedi il rapporto non solo per evitare che i figli (se ci sono) soffrono, ma soprattutto perché è inevitabile avvertire un senso di fallimento quando si prende una decisione simile. I rapporti tra le parti possono però essere difficili anche successivamente, a partire da quando il giudice stabilisce l’entità dell’assegno di mantenimento, che il coniuge più debole economicamente dovrà versare all’altro ogni mese.
Essere puntuali è determinante, ma nonostante questo sono in tanti a fare come se niente fosse, incuranti di come questo possa portare a finire nuovamente in Tribunale per il mancato rispetto degli accordi presi. Chi pensa che anche questo passo possa essere inutile per ottenere quanto spetta può stare tranquillo, c’è infatti un modo che forse non tutti conoscono per far valere i propri diritti.
Una soluzione provvidenziale se l’ex non paga il mantenimento
Non ottenere l’assegno di mantenimento da parte dell’ex può essere un grave problema, specialmente se si ha la necessità di utilizzare quel denaro per soddisfare i bisogni dei figli. Purtroppo si tratta però di situazioni più frequenti di quanto si possa pensare, ci sono persone che agiscono come se niente fosse nonostante eventuali sollecitazioni da parte del giudice.
Trovarsi a vivere un problema simile può essere davvero mortificante per una donna, specialmente se si è trovata a decidere per la separazione dopo essersi ritenuta parte lesa a causa di diverse mancanze di rispetto, come quelle legate a un tradimento, da parte dell’ex. Questa è inoltre una conferma evidente di come non ci sia alcun interesse nei confronti dei propri bambini, che non potranno avere una buona impressione della figura genitoriale. Ora però si può provare a uscire dall’impasse in un modo che forse non tutti conoscono, ottenendo in anticipo quanto previsto, anche se non direttamente dalla persona che dovrebbe pagare.
Tutto questo è possibile grazie a un ente pubblico, che si prende carico della situazione per aiutare i cittadini in difficoltà. Si tratta però di una misura, almeno per ora, che non sarà valida a livello nazionale, ma esclusivamente per i residenti della Provincia di Bolzano, grazie all’impegno preso dalla Giunta. E’ la Provincia a intervenire e a dare il contributo stabilito dal giudice a chi lo attende, per poi recuperarlo successivamente dal genitore che avrebbe dovuto darlo.
Tutto è stato regolamentato da una specifica norma, volta a dare un sostegno alle famiglie monoparentali meno abbienti. Il nuovo importo massimo erogato per un figlio è di 369,00 euro, mentre in precedenza era di 328,00 euro, con la possibilità di ricevere il beneficio fino al compimento del 21° anno (prima era fino alla maggiore età). Prevista inoltre una rivalutazione dell’indicatore della situazione economica, con un aumento da 2,2 a 2,5, così a permettere a una platea più ampia di persone di poter avere l’anticipo del mantenimento.
Fino ad ora il provvedimento si è dimostrato provvidenziale per tante famiglie, anche se nel 2023 solo il 20% di chi non era in regola ha provveduto a restituire l’importo.
