Sembra uscita da una fiaba, ma può trasformare l’estate in un incubo. Ecco la pianta (bellissima) da tenere assolutamente alla larga.
Avete mai incontrato una pianta così bella da sembrare quasi irreale? Alta, imponente, con fiori bianchi a ombrello che svettano verso il cielo. Potreste essere tentati di avvicinarvi, magari per scattare una foto o semplicemente per ammirarla meglio. Ma attenzione: se state osservando il Panace di Mantegazza, avete davanti a voi una delle piante più pericolose d’Europa.

Conosciuta anche come Giant Hogweed, questa pianta tossica si mimetizza perfettamente tra le altre specie spontanee, soprattutto nei mesi estivi, quando raggiunge il suo massimo sviluppo. Originaria del Caucaso e introdotta in Europa nel XIX secolo per scopi ornamentali, si è poi diffusa incontrollatamente, colonizzando argini, sentieri e terreni incolti. Il problema? Al solo contatto, può causare ustioni gravissime e reazioni cutanee estremamente dolorose.
Un pericolo silenzioso che agisce con il sole: tutto quello c’è da sapere sul Panace di Mantegazza
Ciò che rende il Panace di Mantegazza davvero insidioso è la linfa trasparente che scorre sui suoi steli e sulle foglie. Se finisce sulla pelle, inizialmente non si avverte nulla. Il vero incubo inizia quando quella zona viene esposta al sole: i composti fotosensibilizzanti presenti nella linfa reagiscono alla luce UV, causando vesciche giganti, bruciature simili a quelle da acido e cicatrici che possono durare anche mesi, se non anni. In alcuni casi, si sono registrati danni permanenti alla vista e alla pelle.

La pianta può superare i 4 metri di altezza, con foglie larghe fino a un metro e mezzo. I fiori, disposti a ombrello, possono trarre in inganno anche i più esperti, poiché ricordano quelli di specie innocue come la carota selvatica o il sambuco. Ed è proprio questa somiglianza che aumenta il rischio di esposizione.
In caso di contatto accidentale, è fondamentale lavare subito la pelle con acqua e sapone, coprire l’area per proteggerla dalla luce e consultare immediatamente un medico. E se la pianta cresce in un’area pubblica o vicino a sentieri battuti, è importante segnalarla alle autorità locali: l’eradicazione va fatta solo da personale esperto, con adeguati dispositivi di protezione.
Morale: la prossima volta che una pianta spettacolare vi attirerà con la sua bellezza, ricordate che non tutto ciò che è verde e naturale è innocuo, e tantomeno salutare. Il Panace di Mantegazza è un nemico silenzioso, pronto a colpire anche solo con un tocco con le dita.