Guida completa su come e quando è possibile detrarre le spese per la palestra nel modello 730. Requisiti, limiti e consigli utili per risparmiare.
Ogni anno, con l’arrivo del momento di compilare la dichiarazione dei redditi, molte famiglie si chiedono se è possibile scaricare le spese della palestra. La risposta è sì, ma non per tutti.

In questo articolo, quindi, cercheremo di spiegarti in modo semplice e diretto quando è possibile detrarre, ossia scaricare, le spese della palestra nel modello 730, per chi è previsto il beneficio, quali documenti servono, e quanto si può risparmiare. Ma cosa significa “scaricare”? Si intende portare quella spesa in detrazione, cioè farla valere per pagare meno tasse. In pratica, lo Stato ti riconosce una parte di quello che hai speso, restituendotelo sotto forma di sconto sulle imposte.
Detrarre la palestra sul 730: ecco chi potrà scaricare la palestra
Detrarre le spese della palestra nel 730 è possibile, ma come abbiamo già detto prima non è per tutti. È possibile farlo solo se la spesa è stata fatta per un figlio minorenne, cioè di età compresa tra 5 e 18 anni. Se il figlio compie 18 anni durante l’anno, puoi comunque detrarre le spese fatte prima del compleanno, oppure, per semplificare, considerare tutto l’anno. Purtroppo, se la spesa è per te stesso, per tua moglie o per figli maggiorenni, non puoi detrarla, neanche se è stata consigliata da un medico.

Si possono scaricare quindi, solo le attività dilettantistiche. Sono ammessi i corsi di nuoto; ka ginnastica in palestra; arti marziali; la danza; ed infine, anche tutto gli sport praticati in strutture iscritte al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). Puoi detrarre fino a 210 euro all’anno per ogni figlio.
Uno degli argomenti più critici in questo caso è sapere come pagare per avere diritto alla detrazione. È importante che il pagamento sia tracciabile. Questo significa che non puoi pagare in contanti. Puoi usare, però, il bonifico bancario o postale; la carta di credito o bancomat; le varie App o sistemi di pagamento elettronico. La ricevuta – o anche la fattura – deve indicare chiaramente chi ha fatto il pagamento e per quale figlio è stata fatta la spesa.
In ogni, se ti rivolgi a un CAF o a un commercialista, cerca di portagli tutte le ricevute e i documenti richiesti. E se hai dubbi puoi sempre chiedere ad una figura professionista che ti saprà rispondere con più sicurezza.
È importante quindi non compiere questi errori: pagare in contanti; non conservare la ricevuta; anche frequentare una palestra non riconosciuta; non specificare il nome del figlio sulla fattura; ed infine, superare i 210 euro e aspettarsi di detrarre tutto.
Detrarre le spese della palestra nel 730 è possibile, quindi, ma solo per i figli tra i 5 e i 18 anni, solo per attività sportive dilettantistiche e solo se pagate in modo tracciabile. Anche se la somma che si recupera non è molto alta, può essere comunque un piccolo risparmio utile, soprattutto per chi ha più figli.