Hai mai sentito parlare della carbossiterapia? Può essere un metodo davvero ideale come drenante per le gambe, ecco in cosa consiste e quando farla.
Stare bene a livello mentale è importante, per questo sarebbe bene, per quanto possibile, riuscire a mettere da parte i pensieri negativi e sentirsi più sereni. L’obiettivo può essere però raggiunto anche con una cura particolare nei confronti del fisico, ben sapendo come guardarsi allo specchio e piacersi possa fare bene anche a livello psicologico. Mangiare bene è certamente fondamentale, può esserlo altrettanto ricorrere ad alcuni sistemi specifici da affiancare, alcuni dei quali comparsi solo recentemente, come è il caso della carbossiterapia.
Molti potrebbero averne sentito parlare almeno qualche volta, ma non è detto che sappiano nello specifico di cosa si tratti, è bene quindi saperlo per capire se possa fare al caso proprio. In genere si tratta di una soluzione che può rivelarsi davvero efficace per la sua azione drenante per le gambe, così da averle più snelle, ma soprattutto più leggere e arrivare a fine giornata stremati, specialmente se si è costretti a stare in piedi per diverse ore. I benefici sono numerosi e tangibili nel corso del tempo, ecco perché potrebbero provarla persone di tutte le età.
Sai cos’è la carbossiterapia? Ecco quando può servire
Pensare che la medicina estetica, quella branca volta a migliorare il proprio aspetto, sia collegata solo alla necessità di finire sotto i ferri e di spendere cifre eclatanti, è riduttivo. Chi vuole evitare anestesie e operazioni può ottenere comunque dei buoni risultati attraverso altri metodi, come è il caso della carbossiterapia, un protocollo che non è di origine recente, ma che sta ora diventando sempre più diffuso, soprattutto perché non è così doloroso come molti pensavano fino a qualche tempo fa.
Si tratta innanzitutto di qualcosa che ha diversi effetti positivi, dalla riduzione della ritenzione idrica al trattamento della cellulite, ma senza dimenticare un miglioramento dei tessuti e della circolazione, oltre ad avere un effetto drenante. Un piccolo dolore deve essere messo in conto, visto che prevede l’uso di un ago, ma può essere paragonato più che altro a un fastidio che può essere sopportabile, specialmente se si pensa ai benefici garantiti.
La carbossiterapia, infatti, richiede l’inserimento di un sottilissimo ago sottocutaneo, da collegare a un apparecchio da cui esce anidride carbonica medicale. Il gas può finire nel derma o nel sottocute, sulla base del tipo di inestetismo che si desidera curare. Nel momento in cui si effettua l’iniezione che porta all’inserimento del gas si deve mettere in conto una piccola irritazione della zona interessata, ma che porta a un processo di rigenerazione tissutale, drenaggio e stimolazione metabolica. Non si tratta comunque di una procedura lunga, sono richiesti circa 20 minuti complessivi, con l’obiettivo di trattare in modo localizzato ogni gamba.
Una volta conclusa l’operazione può essere normale notare un po’ di dolore agli arti inferiori, simile alla sensazione che si può avvertire dopo avere fatto una lunga camminata, ma non sono necessari periodi di riposo, né essere accompagnati. È infatti possibile mettersi subito alla guida dopo essere usciti dallo studio in cui è stato eseguito il trattamento. La differenza sarà evidente nell’arco di un paio d’ore, quando le gambe appariranno più leggere.
A questo punto è importante comprendere per chi sia maggiormente adatta la carbossiterapia. Non si può innanzitutto pensare a qualcosa che consenta di ottenere miracoli, a maggior ragione con una sola seduta, ne servono diverse programmate in modo costante (in genere 8-10 con cadenza settimanale, ma già dopo le prime 3-4 si otterranno i primi miglioramenti). È una soluzione consigliata soprattutto a chi ha problemi di ritenzione idrica, cellulite o perdita di tono, oltre a poca stabilità nella circolazione.
Non è invece raccomandabile alle donne in gravidanza, oltre a chi è in cura per un’infezione o soffre di diabete e patologie circolatorie. Qualora il bruciore durante il trattamento fosse pesante da sopportare, può essere utile distendere la mente pensando ad altro o addirittura usare una pallina anti stress.
